Se il benessere mentale finisce su Groupon...

Qualche giorno fa una mia amica e collega mi informa della presenza su Groupon di un'offerta di prestazioni psicologiche a bassissimo costo e a mo' di pacchetto.

La collega, che ha già scritto un dettagliato articolo sul suo blog, ci ha tenuto a contattarmi rapidamente in quanto nell'offerta di groupon erano state inserite informazioni "rubate" dal mio sito ( Psicologhiamo.it ) e per confrontarci sull'assurdità di questa nuova moda che speriamo non prenda piede fra i colleghi.

Abbastanza sconcertato sono andato io stesso a controllare e di fatto così era: Groupon aveva utilizzato una mia pagina web senza alcuna richiesta, permesso e autorizzazione per pubblicizzare un'offerta relativa ad un pacchetto di una "psicologa", che sinceramente stento a definire tale.

Il fatto che Groupon possa aver preso una pagina del mio sito, ovviamente, mi importa ben poco; sarebbe potuta essere "pubblicità gratuita" per me; la cosa che mi ha lasciato basito, come è accaduto alla mia collega, è stata proprio il tipo di offerta: un pacchetto di qualche seduta psicoterapica scontato, a prezzo "conveniente".

Tre sedute però...dopo chissà cosa sarebbe accaduto.

Da qualche anno ormai nel tariffario degli psicologi non esiste più il "minimo" per cui uno è abbastanza libero di applicare le tariffe che desidera, anche venendo incontro alle singole esigenze delle persone.

Ma un'offerta come quella di Groupon, dove la collega proponeva 3 incontri di "psicoterapia"  superscontati? 

Ed è stato sconcertante leggere "come" venivano proposti i tre incontri e cosa si "garantiva": uno spazio dove parlare dei propri problemi, dove poter "risolvere" (in tre sedute) i propri problemi grazie alla psicoterapia (sempre in tre sedute), trovando una professionista competente su praticamente tutte le problematiche esistenti.

Quando vedo un nuovo paziente cerco di tenere a mente sempre due cose fondamentali: la prima è che il risultato non può essere certo e assoluto.

Questo perchè, guarda caso, noi psicologi non abbiamo la bacchetta magica che risolve i problemi delle persone (specie in tre sedute); lo psicologo garantisce i mezzi, cioè l'uso dei test, la sua professionalità, la sua formazione e il suo aggiornamento nel campo della salute mentale ma non può garantire il risultato.

In secondo luogo, quando le persone mi contattano perchè vogliono iniziare una terapia ci tengo, sin dal primo incontro, a specificare che un lavoro di psicoterapia verrà deciso, insieme, dopo un'attenta valutazione del problema della persona: cioè i primi incontri vengono condotti per analizzare la domanda della persona, per capire la natura del problema e capire SE e COME posso intervenire, proponendo, eventualmente una psicoterapia ovvero un invio ad un collega, ad esempio; dunque, innanzitutto consulenza psicologica ed eventualmente psicoterapia.

E la cosa più importante di tutte, per la promozione del cambiamento, è la possibilità che si crei una relazione terapeutica forte, basata sulla fiducia e sul rispetto: fiducia del paziente che deciderà di affidare la sua mente allo psicologo e di quest'ultimo verso il paziente che è motivato e si impegnerà per cercare di modificare il suo disagio.

Io in tre sedute tutto ciò non riesco a farlo; forse è solo un mio limite ma non credo.

Forse in tre sedute, messe li su Groupon, mi faccio un'idea e alla quarta al paziente triplico la cifra perchè l'offerta è finita.

Non possiamo certo lamentarci che la professione dello psicologo sia così mal vista o confusa (con i maghi soprattutto...).

L'offerta in questione su Groupon invece prevedeva una diagnosi e una risoluzione del problema grazie a questi incontri offerti.

Capisco la crisi ma questo è speculare sulla salute delle persone e in particolare di quelle persone che hanno disagi psicologici.

Decidere di andare dallo psicologo è una scelta importante che richiede una grande forza e una grande motivazione e dovrebbe essere dettata dal bisogno di cambiare non dal bisogno economico.

Il "sacrificio", in termini economici, che la persona fa per curare la propria condizione di salute mentale deve diventare un investimento per un futuro migliore e, soprattutto, per un futuro in cui imparerà, da sola, a gestire le situazioni difficoltose.

La terapia cognitivo comportamentale nel corso degli anni ha strutturato dei protocolli, validati scientificamente, che, se applicati rigidamente, permettono la risoluzione "sintomatologica" di molte problematiche: attacchi di panico, ossessioni e/o compulsioni, disturbi alimentari.

Questo significa che in poche sedute (che significa qualche mese non tre sedute!) si possono risolvere i sintomi ma non ciò che li ha causati, il più delle volte.

Ci sono tecniche, come l'EMDR che in quattro-sei sedute risolvono le conseguenze di un evento traumatico grave (è stato molto utilizzato nei recenti disastri ambientali italiani, ad esempio).

E invece alcuni colleghi si approfittano, perchè è questo il termine esatto, del disagio della persona che pur di stare bene si rivolgerebbe in ogni dove; se andassimo avanti così non mi meraviglierei di vedere un volantino con le offerte del mese delle prestazioni psicologiche.

Questa non è psicologia, questa non è psicoterapia, questa non è professionalità.