lunedì 9 luglio 2012

Genitori e Internet: proteggiamo i figli!

Il che non vuol dire controllare, spiare, rovistare fra le cose "virtuali" dei figli ma quasi... 
E non voglio creare l'ennesimo motivo di discussione fra genitori e figli!!Già troppi ce ne sono senza aggiungerne alcuno.
Mi preme molto far luce su un problema così diffuso e, nello stesso tempo, così poco notato ma, anzi, molto sottovalutato: l'uso che i giovani e soprattutto fanno i giovanissimi di internet.
Mi riferisco a ragazzi e ragazze con un'età che va dai 10-11 anni ai 20. Dopo i 20 probabilmente davvero diventano poco "controllabili"; sino a quell'età sono ragazzi che, per la maggior parte, vivono ancora in casa con i propri genitori e le REGOLE, in teoria, dovrebbero essere quelle dei genitori, salvo in case-hotel...
Quale uso dunque viene fatto di questa risorsa così potente come è internet? Un mondo dove tutto si può e tutto si ottiene, a qualunque prezzo.

Personalmente utilizzo moltissimo internet: per scrivere or ora questo articolo, per utilizzare facebook, twitter e qualunque social network, informarmi e formarmi, passare il tempo divertendomi e trovare spunti per ogni ambito della mia vita.
Nel mio navigare nel mare di internet frequentemente, davvero troppo secondo me, leggo "post" di ragazzini, su facebook o altrove, pieni di volgarità, riferimenti sessuali espliciti, offese di ogni tipo, dalle personali a quelle contro un gruppo etnico o differente per altri punti di vista (religione, sessualità, orientamento politico, ecc).
Non ho usato a caso il termine "ragazzini": se trattasi di facebook basta vedere le loro immagini che rivelano bambini e bambini pre-adolescenti!
Altra cosa che noto sono gli orari di pubblicazione di questi post che mi fan chiedere cosa ci faccia un ragazzino di 10-11 anni alle 2 o le 3 della notte sveglio, con un computer (a che gli serve uno personale poi??) su internet?
Queste semplici domande se parlo di facebook...
Devo però parlare anche di una cosa ben più grave e decisamente pericolosa: cosa ci fanno ragazzi e ragazze  di giovanissima età su internet, di notte, all'interno di chat di ogni genere, soprattutto sessuali?
E ora la domanda arriva: dove sono i genitori di questi ragazzi mentre le loro figlie stanno facendo spettacoli in internet per una ricarica al cellulare? O i loro figli stan venendo adescati da chiunque con promesse di soldi o regali?
Questo non significa che abbiamo dei figli inetti ma in età adolescenziale le capacità di critica e di ragionamento sono ancora limitate e le capacità di discernere (anche moralmente) ciò che è giusto e ciò che non lo è non sono pienamente mature; motivo per cui ci dovrebbero essere dei genitori che vigilano per fare in modo che non vengano intraprese strade e scelte sbagliate o pericolose.
Mi vengono a parlare genitori disperati perchè i loro figli son rinchiusi in casa, su internet, su facebook; non hanno più vita sociale o è notevolmente ridotta e guai a pensare di togliere loro computer o altro...
Dobbiamo dunque obbligare i figli?
Forse, se necessario; innanzitutto sono i genitori a segliere cosa cosa permettere e concedere loro (REGOLE): un BAMBINO di 9, 10, 11 anni non ha bisogno di un telefono di ultima generazione, anche se lo hanno tutti, anche se sembra "normale" che sia così; non lo è.
Un BAMBINO di quell'età non ha bisogno di un pc personale con cui poter aver accesso quando, come e dove vuole ad internet senza alcun controllo. Se proprio necessario almeno si faccia in modo di limitare l'accesso internet a siti certamente sicuri e controllabili; sono operazioni estremamente facili da fare e le può fare chiunque!
Un bambino felice e sano NON è un bambino cui viene soddisfatto ogni desiderio (capriccio??); questo forse lo pensa il genitore se si sente in colpa per una qualche carenza nel rapporto con i figli (si prenda questa frase con le dovute precauzioni!).
La generazione di adolescenti di oggi è senz'altro molto più "avanti" di noi: tecnologicamente, culturalmente e nella stessa velocità di crescita (anche fisica!).
La capacità di sviluppo della mente però è sempre la stessa. Le tappe psicologiche restano le stesse e obbligatorie per tutti, per quanto il mondo, con la sua ansia di correre dietro al tempo, vada sempre più di fretta, facendoci (noi genitori di queste generazioni di kilobyte) temere di restare indietro.
Pre-adolescenza e adolescenza (dagli 8-9 ai 15-16 anni) sono fasi della vita da sempre molto delicate e in cui i rischi di commettere errori, dovuti ad una fisiologica, naturale incapacità di ragionare adeguatamente, restano altissimi, per quanto questi ragazzi siano così differenti da come eravamo noi e sembrano poter prendere il mondo fra le loro mani.
Se fosse davvero così non si sentirebbe di continuo sui telegiornali ciò che invece, purtroppo, continuiamo ancora a sentire.
Genitori tutelate i vostri figli.

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