giovedì 25 ottobre 2012

Depressione "autunnale"


"Come se non bastasse una normale depressione!" potrebbero asserire alcuni...
E in effetti esiste anche questo genere di disturbo dell'umore, di cui moltissime persone soffrono e che viene molto sottovalutato o, all'eccesso, diagnosticato in ogni dove.
Si tratta di uno stato generalizzato di ansia, umore sottotono, tendente al triste e melanconico, alle volte irrequietezza (specie nei bambini) e senso di apprensione, angoscia, mancanza di motivazione ad iniziare le cose, anche quelle nuove.
Vi è poi anche una sintomatologia fisica: senso di stanchezza e spossatezza, insonnia soprattutto "secondaria" - quando ci si sveglia durante la notte e non si riesce a prendere sonno se non dopo ore -, inappetenza o al contrario aumentato senso di fame, calo del desiderio sessuale o difficoltà nell'avere rapporti  sessuali completi.
Ovviamente non devono essere presenti tutti i suddetti sintomi e neppure si deve pensare che se ne presentiamo alcuni, in questo periodo, significa che siamo depressi!!

Come sempre, è opportuno che, se vi sono una serie di sintomi che condizionano in senso negativo il nostro quotidiano, affettivo, sociale, lavorativo, scolastico, potrebbe essere il caso di ricorrere all'aiuto di un professionista per "correre ai ripari".
È importante notare che molti dei sintomi descritti qui sono una NATURALE conseguenza del cambio di stagione: infatti, il passaggio dall'estate all'autunno è una fase in cui assistiamo a dei cambiamenti atmosferici, come conseguenza dell'arrivo della nuova stagione, che comportano cambiamenti anche al nostro organismo!
Andiamo per ordine: all'arrivo dell'autunno la cosa più evidente, che è anche la più importante di tutte è la diminuzione delle ore di luce.
Nel nostro organismo, in particolare a livello del cervello, questa diminuzione del tempo di esposizione alla luce (quantitativamente e qualitativamente) comporta un calo di un neurotrasmettitore (una molecola che "trasmette" a livello dei "neuroni") chiamato "serotonina", che, per dirla in breve e in maniera poco scientifica, possiamo definire una sostanza presente nel cervello che serve a modulare il tono dell'umore.
Quindi, poca serotonina uguale abbassamento del tono dell'umore! Per inciso, tanta serotonina non è uguale a felicità!!
Questo è il più importante aspetto "naturale", fisiologico riguardo l'eventuale cambio di umore in autunno.
Alcune persone sono più sensibili di altre a questi cambiamenti e, quindi, possono essere più soggetti all'abbassamento del tono dell'umore in questo periodo.
Altra considerazione da fare è la fine dell'estate e, per molti, la ripresa dell'attività lavorativa o scolastica.
Troppe persone, ancora, terminano le vacanze riprendendo immediatamente il lavoro; alcune persone rientrano da viaggi e il giorno stesso tornano a lavorare.
Penso che una modalità di questo genere sia decisamente controproducente, per quanto una persona possa pensare, nell'immediato, di essersi goduta completamente le proprie ferie.
L'organismo ha bisogno di metabolizzare nuovi ritmi: di sonno/veglia, di movimento corporale, di alimentazione, di tolleranza allo stress (siamo umani non robot!!). 
E così la nostra mente: è importante prendersi qualche giorno per riorganizzarsi mentalmente ed evitare uno stress così forte come è la ripresa dei "soliti" ritmi - che ci faranno sognare sin dal primo giorno le non-imminenti ferie natalizie!
Atteggiamenti del genere possono facilmente compromettere lo stato umorale fino a far lentamente scivolare la persona in uno stato depressivo che spesso, troppo spesso, viene scambiato per stress, per esaurimento.
Nei bambini diventa il capriccio del non voler tornare a scuola, il "dispetto per far arrabbiare mamma e papà"  o chissà cos'altro.
Molto spesso, le persone che soffrono di un disturbo dell'umore ciclotimico (stagionale per l'appunto) hanno dei pensieri disfunzionali molto profondi e totalmente inconsapevoli che li porta a mettere in atto reazioni comportamentali ed emotive di tipo depressivo, probabilmente a causa di traumi non elaborati e legati a questo particolare periodo dell'anno.
I consigli sono di buona igiene mentale innanzitutto: prendersi degli spazi per se, soprattutto in questo ottobre che ci sta donando queste belle giornate; un'alimentazione sana e attenzione alla cura del sonno; qualche passeggiata e/o dell'attività fisica può solo che aiutare.
Laddove una persona riscontrasse delle difficoltà o si rendesse conto che effettivamente è una situazione ciclica, ripetuta ogni anno, potrebbe rivolgersi ad un esperto che la possa aiutare; un'attenzione particolare ai bambini invece: non scambiamo sempre per capricci quelli che invece possono essere dei disperati segnali di un disagio che non trova voce e ascolto adeguato!

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