lunedì 3 gennaio 2011

Quando la diversità genera odio e violenza

http://www.ilgiornale.it/milano/aggressione_gay_presi_due_ultra_milan/02-01-2011/articolo-id=497173-page=0-comments=1

http://www.gay.tv/articolo/1/13714/Milano--spedizione-omofoba-al-grido-di--ricchioni--froci-

Il primo è l'articolo apparso ieri sul quotidiano "Il giornale" mentre il secondo link è lo stesso articolo riportato dal sito gay.tv.
Siamo appena entrati nel 2011 e già leggiamo di episodi di violenza verso altre persone e, in questo particolare caso, omofoba.
È appena finita la prima decade del III millennio; siamo nel XXI secolo: la scienza, la cultura, l'uomo ha fatto passi inimmaginabili in ogni campo dello scibile eppure....
Eppure ancora oggi leggiamo notizie come questa, che narrano di millenni di ignoranza che non riesce ad evolversi in qualcosa di fruttuoso, come è stato molto dell'operato dell'uomo civile sino ad oggi.
Secoli e secoli di lotte e guerre, di uomini che hanno sacrificato se stessi per degli ideali di uguaglianza, per far si che la ragione del singolo non prevaricasse su quella di molti e del debole, per far si che il buon Darwin ci avesse visto giusto teorizzando "l'evoluzione della specie"...
Ma quale specie??Non si intendeva certo il più forte vince e prende tutto o ammazza tutti.
Anche se ancora in vari parti di questo mondo si fa la guerra per i propri ideali, quando la questione tocca direttamente il proprio Paese è un pò diverso, forse..
Allora mi chiedo: come stanno crescendo questi giovani d'oggi? Di cosa si nutrono le loro menti per permettere che ancora vi siano comportamenti come questi?Comportamenti messi in atto per il solo scopo di intimidire, umiliare, privare della dignità un altro essere umano.
E non importa se la vittima sia gay, di una razza differente, una donna "indifesa" o il barbone già umiliato dalla vita; importa solo che venga punito e diventi oggetto di odio e violenza perchè esiste.
Ci si arroga il diritto di giudicare e condannare chi è diverso da se stessi in nome di non so quale valore personale.
La domanda è: come è possibile che dopo secoli di conquiste per l'uomo, questi non riesca ancora a raggiungere la più alta che possa esistere e cioè l'accettazione degli altri suoi simili?
Un invito ai giovani e ai loro genitori: i valori importanti della vita sono tanti e in primis è la vita stessa il valore più caro a tutti.
Calpestare questo primo e fondamentale valore, il diritto a vivere, ci rende molto simili alle bestie che lottano per il proprio territorio, seguendo l'istinto e la propria legge personale.
Ai miei figli insegnerò l'arte di amare e rispettare la dignità, perchè un giorno possano capire che affinchè venga rispettata la loro di dignità devono prima sapere cosa sia ed aver imparato a rispettarla.

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