Qualche giorno fa una mia amica e collega mi informa della presenza su Groupon di un'offerta di prestazioni psicologiche a bassissimo costo e a mo' di pacchetto.
La collega, che ha già scritto un dettagliato articolo sul suo blog, ci ha tenuto a contattarmi rapidamente in quanto nell'offerta di groupon erano state inserite informazioni "rubate" dal mio sito ( Psicologhiamo.it ) e per confrontarci sull'assurdità di questa nuova moda che speriamo non prenda piede fra i colleghi.
Abbastanza sconcertato sono andato io stesso a controllare e di fatto così era: Groupon aveva utilizzato una mia pagina web senza alcuna richiesta, permesso e autorizzazione per pubblicizzare un'offerta relativa ad un pacchetto di una "psicologa", che sinceramente stento a definire tale.
Il fatto che Groupon possa aver preso una pagina del mio sito, ovviamente, mi importa ben poco; sarebbe potuta essere "pubblicità gratuita" per me; la cosa che mi ha lasciato basito, come è accaduto alla mia collega, è stata proprio il tipo di offerta: un pacchetto di qualche seduta psicoterapica scontato, a prezzo "conveniente".
Tre sedute però...dopo chissà cosa sarebbe accaduto.